Governo/ Monti punta a una squadra di tecnici. Il toto-ministri
Sabato, 12 novembre 2011 - 09:12:53
Amato, Letta, Saccomanni, Montezemolo, Veronesi. Spunta la lista dei nomi dei possibili ministri che Mario Monti, anche se ancora non ha ricevuto l'incarico da Napolitano, si appresta a sottoporre al capo dello Stato. Il neosenatore a vita vuole fare in fretta e arrivare entro lunedì alla formazione del nuovo governo.
Per la poltrona in questo momento più importante, quella del ministro dell'Economia, le indiscrezioni che circolano indicano come papabile Fabrizio Saccomanni, attuale direttore della Banca d'Italia. In alternativa, potrebbe arrivare a via Nazionale Lorenzo Bini Smaghi, che si è da poco dimesso dal comitato esecutivo della Banca centrale europea.
L'ex presidente del consiglio Giuliano Amato potrebbe entrare in squadra come ministro degli Esteri o dell'Interno. Ma al Viminale , stando alle voci, potrebbe finire anche il senatore del Pdl Beppe Pisanu, oggi presidente dell'Antimafia ieri ministro dell'Interno con il primo governo Berlusconi. Qualcuno vede possibile Amato come vicepresidente del consiglio in tandem con Gianni Letta: il primo per rappresentare al vertice del governo l'area del centrosinistra, il secondo per garantire una sorta di continuità con il precedente governo.Per il ministero del Lavoro, dicastero chiave vista la necessità di intervenire su pensioni e flessibilità, un nome possibile è quello del segretario della Cisl Bonanni, sponsorizzato da Casini; in lizza anche il senatore del Pd Pietro Ichino, anche le sue posizioni sui licenziamenti non piacciono alla Cgil e a mezzo Pd. Alla Giustizia (ministero per il quale i radicali hanno candidato Marco Pannella) potrebbe essere confermato l'attuale ministro Nitto Palma: sarebbe una garanzia per Berlusconi, che vedrebbe confermato un suo uomo in un ministero che il Pdl non vuole far finire in mani indesiderate.
Luca Cordero di Montezemolo potrebbe ricevere un invito di Monti a entrare nel governo. Tra gli uomini vicini al presidente della Ferrari che potrebbero giocare un ruolo, si parla di Federico Vecchioni, ex presidente di Confagricoltura e attuale presidente della banca Agriventure.
Un posto in squadra potrebbe andare all'amministratore di Alitalia Rocco Sabelli, come ministro delle Infrastrutture. Per il ministero dell'Istruzione si fa il nome del fondatore della comunità di sant'Egidio Andrea Riccardi; altri boatos puntano invece sul vicepresidnte della Camera Maurizio Lupi.
Molto quotato il nome dell'oncologo Umberto Veronesi per il ministero della Salute, del quale si conosce l'ottimo rapporto con il presidente della Bocconi. Tra gli outsider, l'ex senatore del Pd Nicola Rossi, un convinto sostenitore di un cura a base di liberalizzazioni, che potrebbe trovare spazio in un dicastero economic
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