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mercoledì 14 dicembre 2011

La 7, Mentana lascia?

MENTANA. "NON ANDREI COMUNQUE A UN TG DELLA RAI" - "Non accetterei di andare in un telegiornale della Rai. Piuttosto preferirei fare un'esperienza come quella che sta facendo Michele Santoro"
MENTANA: O CHIARIMENTO CHE DISSIPI TERRENO O NON RESTO QUI - Enrico Mentana non ritira le dimissioni da direttore del Tg La7, ovvero "o ci sara' un chiarimento ulteriore che possa dissipare il terreno da tutto quanto accaduto, che e' molto grave dal mio punto di vista, o non avro' ragione di restare". Lo ha detto nell'anteprima dell'edizione delle 20 del tg, che comunque sta guidando nonostante l'annuncio oggi pomeriggio delle dimissioni. Mentana ha fatto una rapida ricostruzione di quanto accaduto in queste ore, con sullo sfondo la mancata lettura di un comunicato Fnsi di solidarieta' con i poligrafici in sciopero lunedi' contro la manovra del governo. Ieri c'e' stato il comunicato diffuso dal cdr de La7 e dall'Associazione stampa romana in cui si denunciava un comportamento antisindacale del direttore e quindi l'annuncio della sua denuncia per questo motivo; quindi l'annuncio delle dimisisoni da parte di Mentana, trascorse le 24 ore in cui auspicava una marcia indietro rispetto ai contenuti di quel comunicato. "Anche noi, come ogni tanto capita, siamo entrati nel gioco delle notizie - ha detto Mentana -. C'e' stato un grave incidente che ha riguardato me personalmente. Lunedi' sciopero di tre ore dei sindacati Cgil, Cisl e Uil contro le misure della manovra Monti. In quell'occasione il sindacato dei giornalisti ha fatto un comunicato di solidarieta' con i poligrafici" che i sindacati, l'Asr e il Cdr del TgLa7, hanno chiesto che venisse letto durante il tg. "Ma in questo telegiornale entrano solo le notizie che contano - ha spiegato il direttore dimissionario - abbiamo tolto tutti i fronzoli, notizie che non interessano all'opinione pubblica. Della solidarieta' della Fnsi ai poligrafici si poteva fare a meno, non accettiamo imposizioni di documenti da parte di questa o quella categoria, senno' il tg sarebbe fatto solo di comunicati perche' una volta che entra uno entrano tutti. Quindi abbiamo deciso di non accettare quella richiesta. Sono convinto che non aggiungeva nulla alla corretta informazione data dal tg sullo sciopero". Mentana ha quindi continuato rilevando che "come direttore responsabile sono stato denunciato alla magistratura per comportamento antisindacale. Il comunicato lo ha fatto l'Asr d'intesa con il cdr del tg". E di fronte a questa situazione "io non posso lavorare con persone che mi hanno denunciato, e quindi oggi dopo 24 ore ho deciso di dimettermi da questo tg. Come si puo' lavorare in un ambiente dove ci sono persone che hanno denunciato? Ognuno di voi studia o lavora. Si puo' studiare o lavorare in un ambiente dove sei stato denunciato? Poco fa l'assemblea dei giornalisti de La7 mi ha chiesto di restare (ed ha quindi letto quanto appena riportato dalle agenzie di stampa, ndr). Tra l'altro il segretario dell'Asr ha appena confermato la denuncia..Ora, o ci sara' un chiarimento ulteriore che possa dissipare il terreno da tutto questo, che e' molto grave dal mio punto di vista, o non avro' ancora ragione di restare qui. Immaginate cosa vuol dire dopo tutto il lavoro svolto...". Il finale e' stato non meno determinato: "Non voglio fare la fine di altri direttori che si sono dimessi perche' rinviati a giudizio o anzi che sono stati dimissionati perche' rinviati a giudizio. Vorrei avere oltre che la fedina penale anche la coscienza immacolata".
ASSEMBLEA GIORNALISTI LA7 GLI CHIEDE RESTARE DIRETTORE - I giornalisti de La7 chiedono ad Enrico Mentana di ritirare le dimissioni e restare direttore della testata. La richiesta e' scaturita a conclusione dell'assemblea dei giornalisti. In una breve nota si sottolinea che il Tg sotto la direzione di Mentana "ha raggiunto risultati straordinari, rilanciando l'emittente". E' detto inoltre che l'assemblea dei giornalisti de La7 "rileva che il Cdr non ha presentato alcuna denuncia ne' ha mai intrapreso azioni contro il direttore d'intesa con l'Associazione Stampa Romana". L'assemblea dei giornalisti dell'emittente "invita" quindi l'ASR a non prendere alcuna iniziativa "che rischia di essere inopportuna e dannosa per la stessa redazione de La7". Infine, l'assemblea dei giornalisti de La7 chiede alla Fnsi di adoperarsi per il dialogo e la ripresa di corrette relazioni sindacali.
mentana
CDR LA7, MAI DENUNCIATO E RINNOVIAMO STIMA A DIRETTORE - Nessuna denuncia e' stata mai presentata alla magistratura contro Enrico Mentana ed inoltre allo stesso Mentana viene rinnovata "la stima e l'apprezzamento per lo straordinario lavoro che sta svolgendo insieme alla redazione". Sono i due passaggi chiave del comunicato del cdr del Tg La7 dopo le dimissioni del direttore della testata. Un comunicato che sembrerebbe mostrare l'0esistenza di uno spuragio per una ricomposione della vicenda. "Il comitato di redazione de La 7 smentisce di aver presentato o di avere intenzione di presentare alcuna denuncia alla magistratura nei confronti del direttore Mentana", e' detto nella nota. "Il comitato di redazione de La 7 cerca il dialogo, come ha sempre fatto, anche quando sono state messe in discussione le regole delle relazioni sindacali. La vicenda cui si fa riferimento non riguarda i rapporti tra il direttore e il Cdr - viene precisato -, ma la questione insorta tra la direzione e il sindacato nazionale e regionale sul diniego opposto alla lettura, secondo le regole del contratto nazionale di lavoro, del comunicato della Fnsi di solidarieta' con lo sciopero di Cgil, Cisl, Uil e Ugl per una manovra piu' equa". E ieri stesso la Fnsi - conckldue il cdr - ha proposto al direttore, "che ha dato la sua disponibilita'", una mediazione "per ricomporre conflitti e incomprensioni e ripristinare serene relazioni sindacali".
MENTANA: DA CDR SMENTITA TARDIVA  - "E' giunta in ritardo la smentita del Cdr del TgLa7. Cosa vogliono da me?". E' questa la reazione di Enrico Mentana, secondo ambienti vicini al direttore, al comunicato del cdr che smentisce di averlo denunciato per comportamenti antisindacali, nel quale gli si rinnova la stima. "C'erano 24 ore per smentire quel comunicato e questo non e' accaduto e non poteva accadere perche' parlava chiaro:era la stampa romana d'intesa con il cdr e La7", si sarebbe sfogato Mentana.
FELTRI, "SCELTA DI MENTANA GIORNALISTICAMENTE CORRETTA" - "Mentana ha portato il notiziario di La7 a livelli molto alti, sia per la qualità che per gli ascolti. Credo che abbia pienamente ragione perchè un comunicato di quel tipo non è una notizia che il pubblico attende col batticuore, infatti nessun altro notiziario ha dato notizia di tale comunicato. Scelta giornalistica corretta". Questo il parere, sulle dimissioni del direttore del Tg La7, di Vittorio Feltri, ospite in studio a Tgcom24. "La sua reazione è pienamente giustificata - aggiunge - perchè non si può dirigere una redazione che fa sì che si mobiliti tutto l'apparato per far sì che si notifichi la sanzione. Non penso che la situazione al momento sia ricucibile, bisognerebbe che il cdr chiedesse scusa. Ormai il caso è esploso".
TI MEDIA CROLLA SULLE VOCI LEGATE ALLE DIMISSIONI DI MENTANA Male in Borsa Ti Media, la società che controlla La7, dopo le notizie sulla dimissioni di Enrico Mentana dalla direzione del Tg. Il titolo, che è arrivato a perdere fino al 6,59% con la notizia dell'addio, ha chiuso in calo del 3,74% a 0,16 euro.
FERRANTE AD AFFARI - Ma Stefano Ferrante, membro del Cdr del Tg di La7, ad Affaritaliani.it dichiara: "Il cdr non ha denunciato Mentana alla magistratura ordinaria, questo deve essere chiaro". La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il rifiuto del direttore di leggere durante il Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell'ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del Governo Monti. Ferrante spiega ad Affari: "La Fnsi ha mandato un comunicato chiedendo di pubblicarlo, e il cdr ha fatto solo da tramite con il direttore, che non ha ritenuto di leggere il comunicato durante il Tg. Ma da noi non è partita nessuna denuncia".
Bianchi Clerici (cda Rai) ad Affaritaliani.it: a Mentana no direzione del Tg1 - "Alberto Maccari va benissimo. Ha iniziato oggi il suo lavoro da direttore e quindi lasciamo fare. Ha la mia piena fiducia". Giovanna Bianchi Clerici, membro del cda della Rai in quota Lega Nord, interpellata da Affaritaliani.it, chiude la strada ad Enrico Mentana direttore del Tg1, dopo le dimissioni di quest'ultimo da direttore del telegiornale de La
MA LA SANTANCHE' RIBATTE AD AFFARI -  "Il mio giudizio su Mentana è ottimo e sarei  ben felice se facesse il direttore del Tg1". Daniela Santanchè deputata del Pdl, intervistata da Affaritaliani.it, propone Enrico Mentana alla direzione del Tg1 dopo le sue dimissioni da La 7. Mentana poterebbe essere un buon direttore del Tg1 dopo le dimissione di Minzolini?. " Mentana è un ottimo direttore e un bravissimo giornalista. Il mio parere personale non può che essere positivo. Credo che Mentana possa fare qualsiasi cosa visto che è un persona capace". Nonostante le polemiche che ci sono state con Berlusconi in passato quando Mentana lasciò il Tg5?. "Non mi pare ci siano state polemiche con Berlusconi. E poi l'ex premier lascia tutti molto liberi e non fa ingerenze nella stampa e nella televisione. Si racconta di un  Berlusconi diverso da com'è. Ripeto, il mio giudizio su Mentana è ottimo e sarei ben felice se facesse il direttore del Tg1".

E ANCHE A SALVINI PIACE MENTANA - “Mi piace molto Mentana. E lo vedrei bene alla direzione del Tg1”. Così Matteo Salvini, eurodeputato della Lega Nord, interpellato da Affaritaliani.it, dopo le dimissioni di Mentana da direttore del tg de La7.
SOLIDARIETA' DA TI MEDIA: NON AVUTE DIMISSIONI UFFICIALI - Telecom Italia Media esprime a Enrico Mentana "ampia solidarieta'" e fa sapere di non avere ancora ricevuto "alcuna comunicazione ufficiale circa la decisione di volersi dimettere dalla guida del Tg La7". "L'azienda, peraltro - si legge in una nota - intende esprimere al direttore Mentana la piu' ampia solidarieta' per le azioni sproporzionate intraprese dagli organismi di rappresentanza sindacale locale e nazionale e auspica la veloce ricomposizione del dissidio, nel civile confronto delle opinioni fra tutti gli attori coinvolti".
LA RISPOSTA DI MENTANA - "Sono rituali, che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e dò notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri". Così il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, risponde all'Associazione stampa romana e al Cdr della sua testata che hanno annunciato di averlo denunciato per comportamento antisindacale in quanto "si è rifiutato di leggere nel Tg il comunicato della Federazione della Stampa che solidarizzava" con lo sciopero dei poligrafici di Cgil, Cisl, Uil.

"Così come durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perché - aggiunge - dovrei leggere quelli dei sindacati". "La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono - conclude Mentana - la pubblicazione dei loro comunicati".
COS'E' SUCCESSO - L'Associazione Stampa Romana, d'intesa con il Comitato di redazione del Tg La7, ha dato mandato ieri all'avvocato Bruno Del Vecchio di sporgere denuncia per il comportamento antisindacale (articolo 28 della legge 300/1970) contro l'emittente La7 e il direttore del Tg, Enrico Mentana.

"L'Asr, dopo ripetuti tentativi di conciliazione, si vede costretta a questo atto - recita il comunicato - per le ripetute violazioni dell'articolo 34 del Cnlg da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di redazione". A determinare questa decisione - "la goccia che ha fatto traboccare il vaso", dice il comunicato - e' stato "il rifiuto del direttore" di leggere nel Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell'ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del Governo Monti. "Un rifiuto irricevibile e contrario a quanto previsto dagli accordi collettivi di lavoro", e' sottolineato. "Non possiamo consentire ad alcuno - afferma quindi il segretario dell'Asr, Paolo Butturini - di contravvenire alle regole sindacali. I dati di ascolto o l'innegabile professionalita' di un direttore non possono fare da schermo alla violazione delle norme che la categoria, alla quale anche Mentana appartiene, si e' data per garantire la propria autonomia e la difesa dei propri diritti. Ho personalmente e piu' volte richiamato il direttore del Tg de La7 a un comportamento piu' conciliante e al rispetto del contratto, mi dolgo che questi richiami siano caduti nel vuoto. Specialmente in questo momento difficile per il Paese e per la nostra categoria in particolare, possiamo discutere molte cose, ma non la tutela dei colleghi e i loro diritti sindacali cosi' come sono normati nel contratto collettivo di lavoro". L'Associazione Stampa Romana di dichiarava infine ancora "disponibile al confronto", purche' avvenga "all'interno di quelle regole, liberamente stabilite dalle parti, che garantiscono corrette relazioni industriali e professionali".
LE DIMISSIONI DI MENTANA - Enrico Mentana si e' dimesso da direttore del Tg La7. La decisione, spiega lo stesso giornalista e' giunta a seguito della denuncia alla magistratura ordinaria per comportamento antisindacale presentata dal Cdr. "Ieri pomeriggio - spiega - ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla Magistratura ordinaria dal mio Cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato - ha concluso - rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7".

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