"Sulle amministrative del prossimo anno, se non succede qualcosa dubito che si arrivera' a un accordo" con il Pdl. Lo afferma Roberto Maroni, precisando che "anche se dovessimo correre da soli, non sono affatto sicuro che perderemo". Anzi, essere soli all'opposizione "ci fara' guadagnare tantissimi consensi'. Per ora con il Pdl "siamo su due posizioni diametralmente opposte. Abbiamo fatto scelte diverse", e il Pdl ha "commesso l'errore" di appoggiare una manovra "che penalizza milioni e milioni di cittadini".
"Il dialogo va avanti perche' noi dialoghiamo con tutti, non siamo sull'Aventino - tiene a precisare l'ex ministro conversando con i cronisti in transatlantico - ma i rapporti si sono interrotti". Sul territorio "rispettiamo gli accordi presi: noi siamo un partito federale", ricorda. Ma a livello centrale le cose sembrano messe male tra i due alleati di sempre, con il Pdl "che - dice Maroni - appoggiando un governo che ha fatto la riforma delle pensioni e rimesso l'Ici, ha smentito tutto quello che avevamo fatto".
Dunque, "tra vincere con una coalizione che ha dentro di se' una sua contraddizione e perdere garantendo la propria coerenza - - sottolinea l'ex ministro - scelgo la seconda strada". Ma "sono convinto - precisa - che da qui alla primavera dell'anno prossimo, se" l'azione dell'esecutivo "continuera' su questo segno, acquiseremo tanto di quel consenso da vincere ovunque nel nord".
"Il dialogo va avanti perche' noi dialoghiamo con tutti, non siamo sull'Aventino - tiene a precisare l'ex ministro conversando con i cronisti in transatlantico - ma i rapporti si sono interrotti". Sul territorio "rispettiamo gli accordi presi: noi siamo un partito federale", ricorda. Ma a livello centrale le cose sembrano messe male tra i due alleati di sempre, con il Pdl "che - dice Maroni - appoggiando un governo che ha fatto la riforma delle pensioni e rimesso l'Ici, ha smentito tutto quello che avevamo fatto".
Dunque, "tra vincere con una coalizione che ha dentro di se' una sua contraddizione e perdere garantendo la propria coerenza - - sottolinea l'ex ministro - scelgo la seconda strada". Ma "sono convinto - precisa - che da qui alla primavera dell'anno prossimo, se" l'azione dell'esecutivo "continuera' su questo segno, acquiseremo tanto di quel consenso da vincere ovunque nel nord".
Nessun commento:
Posta un commento