Pagine

giovedì 15 dicembre 2011

Spintoni e caos a Montecitorio

Seduta movimentata alla Camera dove la Lega ha scelto la strada dell'ostruzionismo sulla manovra. Dai banchi della presidenza sono arrivati diversi richiami nei confronti degli esponenti del Carroccio, culminati nell'espulsione dall'aula dei deputati Buonanno e Rainieri. Poco prima il presidente della Camera Gianfranco Fini aveva così biasimato alcune proteste leghiste condite da fischi: "Sono i pecorai che fischiano, non i deputati". Quindi l'esponente del Carroccio Gianluca Pini aveva concluso il proprio intervento dando del "cialtrone" a Fini. Immediata la replica del presidente della Camera: "Non le consento di insultare la presidenza. E' proprio vero - ha chiosato Fini - che ogni botte dà il vino che ha".
"Mi sono seduto al posto del presidente del Consiglio e ho fatto vedere il cartello 'no Ici'. Per questo sono stato espulso dal presidente della Camera, che fa quello che vuole". Gianluca Buonanno, deputato leghista, spiega ad Affaritaliani.it che cosa è successo a Montecitorio durante la discussione sulla manovra economica. "Io non ho messo le mani addosso a nessuno. La mia protesta? Le tasse sono capaci tutti a metterle. Lo dico come sindaco: questa manovra sarà una mazzata già dal 2012. Ora gli italiani non se ne rendono conto ma sarà un disastro". Poi l'affondo contro Fini: "Mi sono sorpreso che mi abbia espulso lui, perché aveva detto che si sarebbe dimesso se Berlusconi avesse lasciato la guida del governo. Lo aveva promesso lui, non io. E quindi se le parole hanno ancora un senso dovrebbe dimettersi da presidente della Camera".

Nessun commento:

Posta un commento