Una vergogna che non riusciva più a sopportare. Soprattutto nella sua Laufental, un piccolo paese del nord-est della Svizzera dove viveva da una vita. E così Adrian Kohler , amministratore delegato della Ricola, deus ex machina della nota azienda rossocrociata delle caramelle e delle tisane alle erbe balsamiche, sì è tolto la vita a soli 53 anni.
La notizia è stata diffusa ieri dal Sonntagszeitung, giornale elvetico che ha citato un comunicato della stessa Ricola.
Kohler, per 25 anni a servizio dell'azienda svizzera, si sarebbe tolto la vita perché scoperto autore di malversazioni. Troppa dunque la vergogna, anche per aver tradito la fiducia della famiglia Richterich, proprietaria dell'impresa, di cui da tempo godeva.
"Nella sua Laufental, non sarebbe più riuscito a vivere tranquillamente" ha raccontato un dipendente del gruppo elvetico che conosceva Kohler. Ricola aveva dato pieni poteri al manager, che si occupava di gestire le finanze, in un sistema di fatturazioni in cui non esisteva un vero e proprio controllo interno.
Sembra che Kohler avesse praticamente carta bianca su certe operazioni contabili e potesse agire da solo, senza chiedere il permesso a nessuno. Stando a quanto si è potuto apprendere, la somma sottratta non era considerevole. Si parla di poche centinaia di migliaia di franchi a fronte di un fatturato annuale che si aggira intorno ai 300 milioni di franchi.
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