Il governo guidato da Mario Monti metterà la fiducia sul decreto 'Salva Italia' approvato domenica dal Consiglio dei ministri. Lo rivelano ad Affaritaliani.it fonti dell'esecutivo ma anche del Popolo della Libertà e del Partito Democratico. Ufficialmente nessuno si vuole sbilanciare, anche per evitare di accentuare i malumori all'interno dei partiti e per scongiurare che la reazione dei sindacati porti a uno sciopero generale, ma il premier ha già deciso di blindare la manovra così come è uscita dal Cdm.
L'intenzione del Professore è quella di escludere che il Parlamento stravolga la Finanziaria e quella di non deludere le aspettative della Bce e dei partner europei, anche a costo di affrontare una possibile ondata di protesta. I vertici del Pdl (Alfano) e del Pd (Bersani) avrebbero già dato il loro via libera (a malincuore) alla fiducia.
Al di là del sostegno assicurato dai partiti in Parlamento, la manovra varata ieri dal goevrno Monti ha provocato un'ondata di critiche sul web dai sostenitori di Pdl e Pd. Sia il sito in sostegno dell'ex premier Silvio Berlusconi, 'forzasilvio.it', sia la pagina Facebook del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, sono stati inondati di messaggi di protesta. E, a parte il merito dei provvedimenti criticati - nel Pdl si punta il dito soprattutto sull'Ici e nel Pd sulla riforma delle pensioni - i toni sono spesso uguali.
"Se il PdL appoggia Monti e la sua nuova Ici, io strappo la mia tessera e alle prossime elezioni voto Lega, mi spiace dirlo ma trovo inaccettabile questo tradimento delle idee liberiste di Berlusconi", scrive Carlo sul sito ufficiale dei sostenitori dell'ex premier. "Noi piccoli proprietari di case siamo stati mazziati pesantemente. Se passera' questa manovra rapina perderai parecchi voti del ceto medio a cominciare dal mio", assicura anche Ercole.
"Cosi' non va! Dopo la manovra Monti, il Pdl non puo' stare zitto! Milioni di italiani sono gia' poveri e cosi' li manda al lastrico!!! Forza Silvio intervieni e andiamo al voto!", incita Giuseppe. "Se sosterrete questo governo per il Popolo della Liberta' e' finita", chiarisce Marco.
Sulla stessa lunghezza d'onda gli 'amici' di socialnetwork del segretario del Pd. "Se non vi opporrete a questo scempio dovete sparire dalla circolazione. Io avevo i pantaloni corti quando ho iniziato a lavorare", spiega Nicola. "Avete distrutto la sinistra e rovinato la classe operaia. Farabutti", dice Elio "L'Ici anche per la chiesa?", chiede Vincenzo. "Il Pd si puo' dimenticare il mio voto", assicura Angela. "Con il Pd ho chiuso, manovra da macelleria, non avra' piu il mio voto", gli fa eco Luca.
CEI, LA MANOVRA DOVEVA ESSERE PIU' EQUA, SI POTEVA FARE DI PIU' SUI REDDITI ALTI
La manovra del governo Monti era 'necessaria' ma 'poteva essere piu' equa, si e' fatto ancora poco. Si sono fatti passi ma potevano essere ancora piu' equanimi', 'si poteva fare di piu' sui redditi alti'. Lo afferma all'ANSA monsignor Giancarlo Bregantini, reponsabile della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro. Secondo mons. Bregantini, dalla presentazione della manovra si ricava l'impressione che 'si poteva fare di piu' sui redditi alti con l'Irpef' mentre, aggiunge, 'bisogna essere molto attenti sulle pensioni e forse le misure andavano presentate in contemporanea con quelle per la ripresa. Sarebbe stato forse piu' opportuno mettere tutte e due le mani insieme, la mano sul fisco e sulla crescita'.
'A questo punto - prosegue il responsabile Cei - si deve puntare sulla seconda fase organizzando molto bene l'aspetto della ripresa', essendo 'propositivi'. 'Il mondo sindacale guarda con preoccupazione' alle mosse del governo, osserva ancora l'arcivescovo, 'ma sarebbe opportuno dialogare per poter arrivare a delle proposte precise soprattutto nel settore dove tutti facciamo fatica, quello della precarieta' giovanile'. Bregantini auspica inoltre nuove misure a favore della famiglia e il sostegno della politica al governo Monti
L'intenzione del Professore è quella di escludere che il Parlamento stravolga la Finanziaria e quella di non deludere le aspettative della Bce e dei partner europei, anche a costo di affrontare una possibile ondata di protesta. I vertici del Pdl (Alfano) e del Pd (Bersani) avrebbero già dato il loro via libera (a malincuore) alla fiducia.
Al di là del sostegno assicurato dai partiti in Parlamento, la manovra varata ieri dal goevrno Monti ha provocato un'ondata di critiche sul web dai sostenitori di Pdl e Pd. Sia il sito in sostegno dell'ex premier Silvio Berlusconi, 'forzasilvio.it', sia la pagina Facebook del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, sono stati inondati di messaggi di protesta. E, a parte il merito dei provvedimenti criticati - nel Pdl si punta il dito soprattutto sull'Ici e nel Pd sulla riforma delle pensioni - i toni sono spesso uguali.
"Se il PdL appoggia Monti e la sua nuova Ici, io strappo la mia tessera e alle prossime elezioni voto Lega, mi spiace dirlo ma trovo inaccettabile questo tradimento delle idee liberiste di Berlusconi", scrive Carlo sul sito ufficiale dei sostenitori dell'ex premier. "Noi piccoli proprietari di case siamo stati mazziati pesantemente. Se passera' questa manovra rapina perderai parecchi voti del ceto medio a cominciare dal mio", assicura anche Ercole.
"Cosi' non va! Dopo la manovra Monti, il Pdl non puo' stare zitto! Milioni di italiani sono gia' poveri e cosi' li manda al lastrico!!! Forza Silvio intervieni e andiamo al voto!", incita Giuseppe. "Se sosterrete questo governo per il Popolo della Liberta' e' finita", chiarisce Marco.
Sulla stessa lunghezza d'onda gli 'amici' di socialnetwork del segretario del Pd. "Se non vi opporrete a questo scempio dovete sparire dalla circolazione. Io avevo i pantaloni corti quando ho iniziato a lavorare", spiega Nicola. "Avete distrutto la sinistra e rovinato la classe operaia. Farabutti", dice Elio "L'Ici anche per la chiesa?", chiede Vincenzo. "Il Pd si puo' dimenticare il mio voto", assicura Angela. "Con il Pd ho chiuso, manovra da macelleria, non avra' piu il mio voto", gli fa eco Luca.
CEI, LA MANOVRA DOVEVA ESSERE PIU' EQUA, SI POTEVA FARE DI PIU' SUI REDDITI ALTI
La manovra del governo Monti era 'necessaria' ma 'poteva essere piu' equa, si e' fatto ancora poco. Si sono fatti passi ma potevano essere ancora piu' equanimi', 'si poteva fare di piu' sui redditi alti'. Lo afferma all'ANSA monsignor Giancarlo Bregantini, reponsabile della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro. Secondo mons. Bregantini, dalla presentazione della manovra si ricava l'impressione che 'si poteva fare di piu' sui redditi alti con l'Irpef' mentre, aggiunge, 'bisogna essere molto attenti sulle pensioni e forse le misure andavano presentate in contemporanea con quelle per la ripresa. Sarebbe stato forse piu' opportuno mettere tutte e due le mani insieme, la mano sul fisco e sulla crescita'.
'A questo punto - prosegue il responsabile Cei - si deve puntare sulla seconda fase organizzando molto bene l'aspetto della ripresa', essendo 'propositivi'. 'Il mondo sindacale guarda con preoccupazione' alle mosse del governo, osserva ancora l'arcivescovo, 'ma sarebbe opportuno dialogare per poter arrivare a delle proposte precise soprattutto nel settore dove tutti facciamo fatica, quello della precarieta' giovanile'. Bregantini auspica inoltre nuove misure a favore della famiglia e il sostegno della politica al governo Monti
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