Clima: Onu, piu' resistenti a cambiamenti con taglio CO2
18 novembre, 17:26 (ANSA) - ROMA, 18 NOV - ''La capacita' del mondo di diventare piu' resistente ai cambiamenti climatici dipendera' in larga misura dalla velocita' con cui le emissioni possono essere ridotte''. A dirlo il capo della Convenzione Onu sui cambiamenti climatici (United natinos framework convention on climate change), Christiana Figueres, a proposito del rapporto dell'Ipcc (Intergovernmental panel on climate change) sulla gestione dei rischi derivante dagli eventi estremi.
Altro fattore determinante, afferma Figueres, e' il modo in cui vengono messi a disposizione delle popolazioni povere e vulnerabili nei Paesi in Via di Sviluppo gli strumenti finanziari e le tecnologie per l'adattamento. Il segretario dell'Unfccc parla di un rapporto che e' un ''duro monito'': le concentrazioni di gas serra sono in aumento e di conseguenza aumentano le temperature medie globali, con una maggiore incidenza di inondazioni e ondate di calore. ''Un'incidenza che diventera' piu' frequente e grave - prosegue - se l'aumento globale delle emissioni sara' incontrollato''. Nel prossimo vertice mondiale sui cambiamenti climatici a Durban in Sud Africa, osserva Figueres, si deve pertanto completare il quadro approvato lo scorso anno a Cancun in Messico ''per aiutare i Paesi in Via Sviluppo ad adattarsi agli effetti terribili del cambiamento climatico''. Per frenare le emissioni, conclude, tutti i Paesi devono pensare sia al futuro del protocollo di Kyoto che ''tracciare un percorso verso un piu' ampio e vincolante accordo globale''. (ANSA).
Altro fattore determinante, afferma Figueres, e' il modo in cui vengono messi a disposizione delle popolazioni povere e vulnerabili nei Paesi in Via di Sviluppo gli strumenti finanziari e le tecnologie per l'adattamento. Il segretario dell'Unfccc parla di un rapporto che e' un ''duro monito'': le concentrazioni di gas serra sono in aumento e di conseguenza aumentano le temperature medie globali, con una maggiore incidenza di inondazioni e ondate di calore. ''Un'incidenza che diventera' piu' frequente e grave - prosegue - se l'aumento globale delle emissioni sara' incontrollato''. Nel prossimo vertice mondiale sui cambiamenti climatici a Durban in Sud Africa, osserva Figueres, si deve pertanto completare il quadro approvato lo scorso anno a Cancun in Messico ''per aiutare i Paesi in Via Sviluppo ad adattarsi agli effetti terribili del cambiamento climatico''. Per frenare le emissioni, conclude, tutti i Paesi devono pensare sia al futuro del protocollo di Kyoto che ''tracciare un percorso verso un piu' ampio e vincolante accordo globale''. (ANSA).
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