Addio toga, da oggi faccio la escort.. La storia di Asiaroma, un tempo avvocato
Costruttori, manager, uomini della finanza e della diplomazia, ma anche esperti velisti ed ex calciatori. La top escort AsiaRoma si confessa ad Affaritaliani.it e racconta com'è cambiata la sua vita, chi sono i clienti che investono 300 euro l'ora per il piacere e come, a modo suo, paga le tasse: “Se me lo chiedono gli faccio una parcella come se fosse un parere legale”. Sui gusti trionfa il lato B e la pratica orientale del massaggio prostatico. “Con i politici ho visto cose che voi umani...”. La crisi? “Troppe richieste, io aumento le tariffe”. LA VIDEOINTERVISTA
Sabato, 12 novembre 2011 - 13:00:00
di Fabio Carosi
Ha lasciato la toga, l'azienda per la quale lavorava come responsabile dell'Ufficio legale; carte, codici e faldoni e dall'oggi al domani ha cambiato vita. Via dalla Lombardia e casa e studio a Roma, città natale. Asiaroma, questa la nuova identità, ora fa la escort, “la top escort” ci tiene a precisare: “Sono italianissima, romana di (non "de") Roma: capelli lunghi e biondi, occhi azzurri, 1,70 circa, 54 kili, quarta di seno ed uno splendido lato B, laureata in discipline giuridiche”.
E se i clienti facoltosi lo chiedono, “rilascio anche una fattura, una parcella con una causale diversa perché così pago le tasse”. Già, Asia è una sorta di ingegnere della professione più antica del mondo. Ogni particolare della sua attività è curato in modo maniacale, a partire dalla “comunicazione”. Per l'intervista, che rilascia in esclusiva ad Affaritaliani ha stipulato un sorta di contratto con il quale ha dettato condizioni non negoziabili: “Nessuna inquadratura del viso, nessun riferimento a fatti personali che possano farla rintracciare da familiari e parenti e ovvia citazione del sito internet (www.asiaroma.it).
L'appuntamento è in un bar dove l'ex avvocato si presenta con puntualità maniacale. Occhiali scuri, vestito elegante, si siede e sorseggia un succo di pera (non beve caffè e non fuma) e inizia a raccontare come la sua esistenza sia cambiata da un giorno all'altro, passando dalla nebbia di un ufficio legale, ad una vita più solare dove il suo corpo è la merce di scambio: 300 euro l'ora di tariffa base per quello che lei definisce, “il massimo che una donna può concedere ad un uomo: tutto”.
“Asia nasce da un momento di difficoltà personale e da una certezza – confessa serena – tutti gli uomini con i quali ho avuto rapporti sono stati sempre entusiasti di me e allora mi sono detta: perché non mettere a frutto questa dote?. Da una donna normale e dall'anima di una geisha è nata AsiaRoma”.
E qui il racconto entra nei particolari piccanti, perché se è vero che “escort si nasce” la scelta dell'avvocato Asia è stata dettata dall'unione di corpo e mente: “Adoro gli uomini – dice come se stesse confezionando uno spot – e mi piace sentirmi femmina. Adoro essere posseduta e trattata anche come una schiava”. E dalla narrazione fiume della sua vita spuntano fruste e frustini, massaggi “roventi” come la stimolazione prostatica, una tecnica orientale che trasforma l'orgasmo maschile in un'esperienza indimenticabile. “Parola di top escort”.
La curiosità spinge oltre. L'oggetto del desiderio giornalistico è l'identikit del cliente tipo, la sua provenienza geografica e la sua professione: “Nessun problema – dice Asia – sono imprenditori, uomini di cultura, manager persone impegnate nella finanza, nel settore delle costruzioni e nelle relazioni diplomatiche, ex calciatori e, sì, anche nella politica”. Nomi non ne escono, forse, ma il profilo è quello di un uomo sposato, di età compresa tra i 30 e i 55, che spesso atterra o decolla da Roma con destinazione o origine da Orio al Serio, Linate o Malpensa e Torino Caselle e dedica un pezzo significativo della sua giornata “a coccole, sussurri, massaggi” e ginnastica da camera. Se poi è più esigente e non fa i conti con l'orologio e il portafogli, si gode anche una cena etnica. Tutto si consuma a pochi passi dall'aeroporto Leonardo da Vinci, dove l'ex legale di una grande azienda del nord ha trasformato un appartamento di 70 metri quadrati e 30 di terrazzo in un'alcova accogliente. Sempre dai racconti, c'è anche chi è entrato nel bagno e di fronte ad accessori da spa prima si è lavato i denti e poi ha iniziato la sua porzione di giornata sessuale.
Nomi? “Per me si chiamano tutti Francesco, Mauro o Mario”, e sono la certezza che la crisi economica per ora non sfiora il mercato del sesso di lusso. “Crisi? Io non me ne sono neanche accorta anzi, viste le richieste in crescita, sto per aumentare anche le tariffe”.
Ora i gusti sessuali degli italiani: “Mi chiedono sempre di più il lato b e forse perché le mogli sono riluttanti, e perché io lo faccio con piacere infinito. Tra le stranezze c'è anche chi mi ha chiesto di scendere nella pancia di un traghetto per la Sardegna e mi ha voluta prendere appoggiata ad una paratia. C'è anche chi mi ha voluto accanto per una regata in barca a vela, solo perché la moglie odia il mare”.
Per i politici invece, la signora si affida ad una citazione cinefila: “In un ristorante romano ho visto cose che voi umani non potreste immaginare”.
Problemi morali? “No, neanche per le tasse perché io vorrei pagarle. Così ho adottato sei bambini a distanza perché rappresenta la mia compensazione sociale. E poi investo tutto quello che guadagno”.
Quanto? Bho, non tengo i conti del denaro ma solo dei clienti. Quattro al giorno al massimo perché la differenza tra una escort e una prostituta è la qualità e la professionalità”.
Onorando il contratto, due parole sul suo sito internet: 75 mila visitatori in pochi mesi per quello che passerà alla storia come il manuale della perfetta escort. Tariffe, usi, costumi, modalità di comportamento, e istruzioni dettagliatissime per i regali: c'è persino il codice dei gioiellini mancanti, casomai un uomo distratto rischiasse di sbagliarsi. Le mogli sono avvisate.
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